Il corso vuole offrire una panoramica sui presupposti di base della Gender, Sex & Relationship Diversity Therapy, un approccio psicologico affermativo di ultima generazione, compatibile con qualsiasi orientamento teorico della psicoterapia, per l’intervento clinico con persone che appartengono a gruppi minoritari. Il corso è concepito in modalità blended-learning per cui sarà possibile scegliere se partecipare in presenza o aver accesso alle lezioni da remoto (in modalità sincrona). Accanto alle lezioni teoriche, sono previste attività pratico-applicative che permetteranno ai partecipanti di toccare con mano la complessità del lavoro clinico con questo target di utenza e a confrontarsi, attraverso l’esperienza diretta, con i propri stereotipi e pregiudizi che possono costituire un ostacolo rilevante allo sviluppo di una buona alleanza terapeutica con l’utente.
OBIETTIVI FORMATIVI:
Obiettivo del corso è quello di fornire a professionisti della salute mentale competenze tecniche e relazionali per l’accoglienza e l'intervento clinico con persone appartenenti a gruppi minoritari secondo i principi fondanti della Gender, Sex and Relationship Diversity Therapy (GSRD). La GSRD therapy è un approccio emergente, perfettamente integrabile con psicoterapie di qualsiasi orientamento teorico, che si basa sulle tradizioni affermative delle scuole relazionali e umanistiche e che risulta di particolare efficacia con utenti LGBTQIA+. Essa è stata originariamente concettualizzata da Davies e Neves (2023) e rappresenta un approccio essenziale per fornire supporto psicologico e terapie psicologiche a persone che si collocano nel complesso panorama delle identità sessuali minoritarie, delle pratiche sessuali alternative e delle diverse configurazioni relazionali. Per rispondere efficacemente alle diverse esigenze degli utenti, la GSRD presuppone l’adozione di un approccio globale che incorpori le sette componenti fondamentali del modello.
OBIETTIVI SPECIFICI:
Il corso intende fornire competenze specialistiche per l'intervento clinico con persone appartenenti a gruppi minoritari, secondo i principi fondanti della GSRD Therapy.
In particolare, gli obiettivi specifici sono i seguenti:
● Conoscere le componenti dell’identità sessuale;
● Esplorare le molteplici identità individuali e la loro interazione in una prospettiva intersezionale;
● Descrivere i limiti di una visione binaria delle identità sessuali e il suo impatto sul benessere
psicologico delle persone LGBTQIA+;
● Analizzare le principali difficoltà che il professionista incontra nell’approcciarsi alla diversità a partire
da una prospettiva rigidamente etero-cis-amato-mono-normativa;
● Riflettere criticamente sugli stereotipi e sui pregiudizi sulle persone appartenenti a minoranze
sessuali;
● Comprendere le componenti del modello del Minority Stress (fattori prossimali e distali);
● Analizzare le implicazioni del Minority Stress sull’esperienza delle persone LGBTQIA+;
● Comprendere le manifestazioni del Minority Stress nel contesto della relazione clinica;
● Conoscere l’impatto, in termini di salute mentale, dell’esposizione al Minority Stress;
● Analizzare i fattori di resilienza individuale e le variabili che la promuovono nei gruppi identitari
minoritari;
● Conoscere il concetto di microaggressione e le sue origini;
● Analizzare l’impatto delle microaggressioni sul benessere psicologico delle persone LGBTQIA+;
● Conoscere i sette pilastri fondamentali della GSRD-Therapy;
● Integrare i principi base della GSRD Therapy nella formulazione del caso e nella pianificazione
dell’intervento clinico.
Il corso vuole offrire una panoramica aggiornata ed evidence-based sulle buone pratiche nella relazione clinica con le persone transgender e gender-diverse, in qualsiasi fase del ciclo di vita e contesto di intervento.
Il corso è concepito in modalità blended-learning per cui sarà possibile scegliere se partecipare in presenza o piuttosto aver accesso alle lezioni da remoto (in modalità sincrona).
Accanto alle lezioni teoriche, sono previste attività pratico-applicative che permetteranno ai partecipanti di toccare con mano la complessità del lavoro clinico con questo target di utenza e a confrontarsi, attraverso l’esperienza diretta, con i propri stereotipi e pregiudizi che possono costituire un ostacolo rilevante allo sviluppo di una buona alleanza terapeutica con l’utente.
OBIETTIVI FORMATIVI
Obiettivo del corso è fornire ai professionisti sanitari competenze tecniche e relazionali per l’accoglienza e l'intervento clinico con la persona transgender e non binaria, nelle diverse fasi del ciclo di vita (infanzia e adolescenza, età adulta, età matura), in relazione alle specifiche richieste (psicoterapia e supporto psicologico, coming out, accompagnamento alla transizione sociale, avvio di una transizione medica) e setting di intervento (consulenza individuale, consultazione di coppia, interventi di gruppo, lavoro sulla famiglia e sul contesto).
Il corso intende fornire competenze specialistiche per l'intervento clinico con persone transgender e non binarie, alla luce delle linee guida internazionali più recenti (Standards of Care 8 della World Professional Association for Transgender Health, Coleman et al., 2022).
In particolare, gli obiettivi specifici sono:
Il Master si prefigge di contribuire alla formazione di professionisti, con conoscenze multidisciplinari teoriche e pratiche, relative all'Alimentazione umana nelle diverse condizioni fisiologiche (adolescenza, maturità, invecchiamento, gravidanza, allattamento, menopausa) e in particolari condizioni patologiche.
Fornirà inoltre nozioni volte a programmare e promuovere interventi di educazione alimentare e a pianificare e gestire le attività nell’ambito dei servizi di dietetica di collettività per quanto riguarda l’aspetto nutrizionale controllando il rispetto delle norme igieniche degli alimenti.
Il Master è indirizzato a coloro che desiderino approfondire le proprie conoscenze nutrizionali e dietetiche e/o a coloro che, in possesso dei requisiti di legge, per la loro professione desiderino perfezionarsi nell’ambito della dietetica. Ha lo scopo di fornire a laureati di diverse discipline scientifiche le competenze necessarie per la formazione di professionisti nel campo della nutrizione umana.
La prova finale consiste nella discussione di un elaborato su temi inerenti all'esperienza di stage.
Metabolismo dei nutrienti e igiene degli alimenti
Progettare un intervento di educazione alimentare
Dietetica di collettività
Il Master si rivolge a neolaureati per approfondire le conoscenze relative all'Alimentazione umana nelle diverse condizioni fisiologiche e in particolari condizioni patologiche, per conoscere nozioni per programmare e promuovere interventi di educazione alimentare e a pianificare e per gestire le attività nell’ambito dei servizi di dietetica di collettività.
Ai professionisti consente di approfondire conoscenze relative all'Alimentazione umana nelle diverse condizioni fisiologiche e in particolari condizioni patologiche, applicabili al loro campo di competenza medica.
La figura professionale formata nel Master, in accordo con la legislazione vigente, può trovare sbocco in ospedali, ASL etc.
Il pavimento pelvico è l'insieme di muscoli, legamenti, fasce e sfinteri che ha funzioni fondamentali nella vita di una donna. Le sue disfunzioni (PFDs), tra cui incontinenza urinaria e anale, prolasso degli organi pelvici e disturbi sessuali, interessano un quinto delle donne in età adulta. Questi disturbi implicano seri disagi fisici e psicologici, con un grande impatto sulla qualità della vita; per questo motivo, negli ultimi anni, un numero sempre più crescente di donne ha segnalato la necessità di un trattamento mirato.
Le tecniche strumentali di riabilitazione pelvi-perienale si sono dimostrate efficaci come terapia di supporto al training muscolare nel trattamento di alcune delle principali disfunzioni pelvi-perienali.
Lo scopo del corso è conoscere le principali tecniche mediche e chirurgiche e apprendere l'utilizzo delle tecniche riabilitative di supporto.
OBIETTIVI FORMATIVI: (tecnico-professionali, di processo, di sistema)
Al termine del corso di formazione le/i partecipanti conosceranno le principali disfunzioni del pavimento pelvico e saranno in grado di diagnosticarle attraverso l'esame pelvico. Verranno inoltre apprese tecniche riabilitative di base con esercitazioni pratiche su modella dedicata.
OBIETTIVI SPECIFICI:
Al termine del corso le/i partecipanti saranno in grado di:
METODOLOGIA DIDATTICA:
Il corso prevede lezioni teorico frontali alternate e esercizi di pratica clinica. Inoltre, sarà prevista la presenza di una modella dedicata, per la valutazione del pavimento pelvico e l'esecuzione di esercizi riabilitativi.
L'uso dell'ossigenazione extracorporea a membrana (ECMO) nei pazienti con insufficienza respiratoria è aumentato notevolmente negli ultimi anni come risultato dei miglioramenti tecnologici e dell'ottimizzazione della cura dei pazienti.
Lo sviluppo tecnologico ha portato alla realizzazione di sistemi di assistenza extracorporea più semplici e compatti, realizzati con superfici con una maggiore biocompatibilità. Oltre a questo, la concentrazione dei potenziali beneficiari del trattamento nei centri di riferimento (centri ECMO) e l’assistenza multidisciplinare da parte di un team altamente formato sulla assistenza del paziente con supporto ECMO hanno contribuito al miglioramento della sopravvivenza dei pazienti trattati.
Tuttavia, il supporto Veno-venoso ECMO per i pazienti con insufficienza respiratoria acuta, rimane una procedura complessa, associata a complicazioni che possono essere frequenti e pericolose per la vita.
L’avvio di un programma ECMO richiede la conoscenza dei criteri di indicazione e delle controindicazioni, l’organizzazione delle cure assistenziali quotidiane e della gestione clinica personalizzata in base al supporto ECMO, prevenzione e identificazione precoce di potenziali complicanza, la gestione dello svezzamento dal supporto ECMO ed il follow-up dei pazienti post ricovero intensivo.
La formazione teorico-pratica su questi punti specifici, seguendo le raccomandazioni internazionali dell’Extracorporeal Life Support Organization (ELSO), ha un impatto diretto sull'evoluzione dei pazienti con supporto ECMO.
Il corso alternerà lezioni teoriche, casi clinici interattivi, simulazioni on line e scenari teorico pratici inerenti le procedure di incannulamento, la connessione e l’avvio del supporto ECMO, la gestione delle principali complicanze legate al circuito, l’implementazione della postura prona e le procedure per il trasporto del paziente.
Il pavimento pelvico è l’insieme di muscoli, legamenti, fasce e sfinteri che ha funzioni fondamentali nella vita di una donna. Le sue disfunzioni (PFDs), tra cui incontinenza urinaria e anale, prolasso degli organi pelvici e disturbi sessuali (4), interessano un quinto delle donne in età adulta. Questi disturbi implicano seri disagi fisici e psicologici, con un grande impatto sulla qualità della vita; per questo motivo, negli ultimi anni, un numero sempre più crescente di donne ha segnalato la necessità di un trattamento mirato (1). I protocolli di training muscolare raccomandati (3,4) si sono dimostrati efficaci nella prevenzione e nel trattamento delle principali disfunzioni pelvi-perineali (2). Lo scopo del corso è promuovere l'educazione di genere, la prevenzione e la riabilitazione delle disfunzioni del pavimento pelvico nelle diverse fasi della vita della donna, con un focus su gravidanza, travaglio e post partum.
OBIETTIVI FORMATIVI: (tecnico-professionali, di processo, di sistema) Al termine del corso di formazione le/i partecipanti conosceranno le principali disfunzioni del pavimento pelvico e saranno in grado di diagnosticarle attraverso dell’esame pelvico. Verranno inoltre apprese le tecniche riabilitative di base con esercitazioni pratiche su modella dedicata.
OBIETTIVI SPECIFICI: al termine del corso le/i partecipanti saranno in grado di:
● condurre programmi educativi finalizzati alla prevenzione e al trattamento delle principali disfunzioni del pavimento pelvico (PFD)
● diagnosticare le principali disfunzioni del pavimento pelvico (PFD)
● conoscere gli esercizi finalizzati alla prevenzione delle PFD
● pianificare un adeguato programma riabilitativo in relazione alle disfunzioni diagnosticate
METODOLOGIA DIDATTICA: Il corso prevederà lezioni teorico frontali alternate a esercizi di pratica clinica. Inoltre sarà prevista la presenza di una modella dedicata, per la valutazione del pavimento pelvico e l’esecuzione di esercizi riabilitativi.
1. Braga A, Serati M. New Advances in Female Pelvic Floor Dysfunction Management. Medicina (Kaunas). 2023 May 24;59(6):1010.
2. Woodley, S.J.; Boyle, R.; Cody, J.D.; Mørkved, S.; Hay-Smith, E.J.C. Pelvic floor muscle training for prevention and treatment of urinary and faecal incontinence in antenatal and postnatal women. Cochrane Database Syst. Rev. 2017, 12, CD007471.
3. Hall B, Woodward S. Pelvic floor muscle training for urinary incontinence postpartum. Br J Nurs. 2015 Jun 11-24;24(11):576-9.
4. Raccomandazioni AIO per le ostetriche. Prevenzione, cura, trattamento delle disfunzioni del pavimento pelvico nella donna. Arduini L., March A., Del Bo E,, Cristiani A.N. 2019, AIO, GOIPP.
I contenuti del corso e il programma interdisciplinare del Master è orientato ad implementare l’applicazione delle raccomandazioni delle Linee Guida nazionali e internazionali, le migliori evidenze e buone pratiche disponibili nonché le esperienze di centri di eccellenza e di professionisti con specifiche competenze di natura clinica, gestionale, relazionale nell’ambito dell’area nascita. Il titolo acquisito sarà spendibile per sviluppi di carriera e acquisizione di incarichi di funzione all'interno dei punti nascita sul territorio nazionale.
Il Master è volto a fornire conoscenze e abilità personali e professionali specifiche, appropriate, innovative e diversificate nell’ambito della gestione assistenziale materna e neonatale nel corso del travaglio di parto e del post-partum.
Il Master è orientato alla formazione di una leadership professionale evoluta capace di interfacciarsi con i membri del team e con altri professionisti coinvolti nel processo assistenziale, di essere una risorsa altamente competente nella gestione della complessità specifica dell’assistenza ostetrica e neonatale nonché punto di riferimento per le molteplici sfide che attualmente si presentano in ambito clinico e medico legale.
Il percorso formativo è orientato all’acquisizione di competenze e abilità sempre più richieste in ambito
clinico/organizzativo nella sanità pubblica e privata nonché fruibili nella Ricerca clinica e nella Formazione.
Il Master mira a formare ostetriche/ci ad un livello avanzato che sappiano gestire a 360° la fisiopatologia del travaglio nonché situazioni cliniche complesse di emergenza/urgenza partendo da un ampliamento delle capacità di analisi critica e di adozione di processi decisionali e di problem solving rapidi, efficaci e coerenti alle migliori buone pratiche validate dalle evidenze scientifiche per i migliori esiti di salute perseguibili.
Il Master si pone come obiettivo quello di fornire elementi teorici e pratici per la pianificazione e realizzazione di studi di farmacoepidemiologia e di alutazione delle cure integrate utilizzando real world data, ottenuti dall'integrazione di flussi sanitari amministrativi e registri clinici, e per l'interpretazione critica della letteratura scientifica di riferimento.
Per facilitare la partecipazione, il master è realizzato in formato educazionale completamente a distanza, utilizzando il modello tecnologico della "classe virtuale".
Il master è attivato dall'Università degli Studi di Padova in collaborazione con l'Università di Milano-Bicocca.
Obiettivo è creare il primo corso di perfezionamento per anestesisti rianimatori per la gestione del dolore perioperatorio e cronico oncologico e non oncologico. I discenti acquisiranno le competenze fisiopatologiche per meglio diagnosticare dolore acuto e cronico e le conoscenze farmacologiche e invasive per gestire tale sintomatologia. Ulteriore obiettivo è fornire aggiornamento sulle novità terapeutiche attualmente disponibile e sulle nuove linee guida nazionali e internazionali per la gestione del dolore perioperatorio e cronico.
Il corso fornisce all'anestesista/rianimatore competenze a 360° sulla gestione del dolore in tutti i setting sia di dolore acuto sia di dolore cronico. Verranno affrontate le nuove tecniche locoregionali e le nuove tecniche mini‐invasive di terapia del dolore che sono ormai disponibili per la gestione di tale problematica. Infine obiettivo è creare una connessione con la comunità internazionale creando un momento formativo con i key opinion leaders internazionali nel campo della gestione del dolore perioperatorio e del dolore cronico.
Il corso di perfezionamento è volto a garantire le conoscenze aggiornate per poter lavorare sia in servizi di anestesia con particolare riferimento alla gestione del dolore acuto (Acute Pain Service) sia nei sempre maggiori servizi di terapia del dolore cronico che purtroppo ad oggi non possono selezionare persone specificatamente formate su tale argomento.
Lavoro nei servizi di anestesia con particolare riferimento alla gestione del dolore acuto (Acute Pain Service).
Impiego nei maggiori servizi di terapia del dolore cronico che purtroppo ad oggi non possono selezionare persone specificatamente formate su tale argomento.
Il corso si prefigge l’acquisizione di competenze avanzate necessarie al professionista sanitario Ostetrica/o per progettare, pianificare, erogare e valutare percorsi diagnostici-terapeutici- assistenziali in ambito territoriale. Al termine del percorso formativo le/i partecipanti avranno acquisito le competenze necessarie a garantire un’adeguata assistenza di prossimità e saranno in grado di gestire in autonomia i percorsi educativi, preventivi ed assistenziali che coinvolgono la donna nelle diverse fasi del ciclo di vita oltre che la presa in carico della diade madre/figlio e dell’intera famiglia.
I recenti cambiamenti normativi che hanno interessato l’ambito sanitario hanno evidenziato l’inadeguatezza dei servizi di sostegno alla salute basati su una visione “ospedale-centrica” a favore della rete territoriale.
I cambiamenti socio demografici della popolazione, l’obiettivo di allocare le risorse sanitarie rispondendo a criteri di efficacia ed efficienza, la necessità di coinvolgere sempre più l'utenza nel processo di cura vede il territorio e la comunità come il luogo privilegiato per il raggiungimento degli obiettivi di salute che si vogliono perseguire. Sempre più si pone l’accento su un modello di assistenza proattiva, con un presa in carico multiprofessionale che preveda il coinvolgimento della popolazione sulle scelte di cura.
Guidati da un tale modello di “care” i professionisti sanitari, tra cui l’ostetrica/o di famiglia e di comunità, esercitano nel contesto territoriale un ruolo fondamentale. Al termine del percorso formativo i partecipanti saranno in grado di impiegare le competenze acquisite, in ambito territoriale e comunitario assicurando i più elevati standard di salute e garantendo il processo di “engagement”, “empowerment” ed “agency” delle donne e delle loro famiglie.
Ostetriche e ostetrici